Flat-Tax: giusto due conti

Facciamo due conticini in ottica Flat-Tax, ok?
Facili, facili senza pretese scientifiche, i cosiddetti ‘conti della serva’, così tanto per vedere, in termini assoluti, cosa vuol dire Flat-Tax per l’erario italiano, al di là di ogni incostituzionalità.

La attuali aliquote IRPEF sono:

fino a euro 15.000,00, si paga il 23%;  da 15.001,00 fino a 28.000,00 euro, si paga il 25%; da 28.001 fino a 50.000 euro, si paga il 35%; oltre i 50.001 euro, si paga il 43%.

Ok? Tutto chiaro.

Questo al netto di ogni esenzione, abbiamo detto che facciamo degli esempi semplici e assoluti, per capire tutti (sperem), oggi:
– chi guadagna 15.000€ versa 3.450€
– chi guadagna 28.000€ versa 6.700€
– chi guadagna 50.000€ versa 14.400€
– chi guadagna 100.000€ versa 35.900€

Quindi a fronte di un imponibile totale di 193.000€  (il totale dei quattro presunti imponibili di cui sopra) abbiamo un versamento all’erario a sostegno dei servizi per tutti (sanità, scuola, viabilità, sicurezza, igiene, etc) di 70.950€

Tutto chiaro sino a qui? Perfetto!

Adesso applichiamo allo stesso imponibile le due aliquote proposte dalla destra:

L’aliquota che la lega vorrebbe è del 15% per tutti, quindi un versamento di 28.850€

L’aliquota che vorrebbe forza Italia è del 23% per tutti, quindi un versamento di 44.390€

Nel primo caso mancherebbero entrate per l’erario (ripetiamo: sanità, scuola, viabilità, sicurezza, igiene, etc) per 31.600€.

Nel secondo caso, mancherebbero entrate per l’erario (ripetiamo ancora: sanità, scuola, viabilità, sicurezza, igiene, etc) per 16.060€.

Ora: se ci spiegano da dove andranno a recuperare queste “perdite” che influiranno, ovviamente, nella già disastrosa situazione italiana dei servizi pubblici, promettiamo che, noi in primis, appoggeremo la Flat-Tax.

Ma se non ci dicono dove, come e quando le recupereranno e, anzi, parleranno di “pace fiscale” e condoni vari, no!

Meglio se facciamo pagare gli evasori, e mettiamo in galera chi non paga le tasse, perché chi evade è un ladro e come tale va trattato.

Ah! E non iniziate a dire “se si abbassano le tasse, rientrano in Italia le imprese…” e amenità varie, che non vi crede nessuno.

L’unica cosa che accadrà è che si sarà sempre più costretti a tagli alla sanità e alla scuola, e si potranno curare solo coloro I quali avranno un’assicurazione e potranno studiare solo i figli di chi potrà permetterselo.

Proprio come accade in quei Paesi che piacciono tanto alle destre… guarda caso!

PS: a scanso di equivoci, abbiamo detto che sono conti della serva e NON tengono conto degli scaglioni perfettissimi.
Il senso, in percentuale, cambia poco e se qualcuno ha voglia di fare i conti esatti, li faccia pure, si accorgerà, comunque, che alla fine mancano tanti bei soldini…

Un commento

  1. Precisiamo…..! Si paga il 43% sulla cifra che eccede i 50.000, non per il fatto che hai superato i 50.000 e sull’intera cifra, sennò si arriverebbe all’assurdo che chi guadagna 1 euro sopra la soglia prende un netto inferiore a chi sta sotto la soglia. Se guadagni fino a 15k, paghi il 23% perché non ci sono soglie inferiori. Se guadagni 16k, devi considerarli come 15k + 1k. Sui primi 15k paghi il 23%, cioè 3.450, sui 1000 che eccedono paghi il 25%, cioè 250. In totale 3450+250. Il discorso è analogo via via a salire. Quando sei arrivato a 50 k avrai sommato i 3.450 del primo scaglione, i 3.250 del secondo scaglione, i 7.700 del terzo, per un totale di 14.400. Qualunque euro al di sopra dei 50k ti verrà tassato al 43%, quindi tornando al tuo esempio, 100k = 50k +50k. I primi tassati 14.400, i secondi tassati 21.500 per un totale di 35.900

    Non che la proposta del cdx sia più praticabile dopo questa precisazione, ma almeno cerchiamo di non fare gli orologi rotti che in qualche modo ci prendono.

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