Perché avete paura dell’amore?

Essere genitore adottivo significa assumersi un’enorme responsabilità e presenta delle sfide uniche nel rapporto con i piccoli.
Sfide che richiedono un grande impegno e una grande dedizione.

Ma si tratta di responsabilità, impegni e sforzi che donano poi una grande gioia e un amore senza pari.

Perché un bambino, anche se non è stato biologicamente concepito, diviene comunque parte integrante di te, un pezzo prezioso di te stesso, unico. Unicissimo.

Lo farai crescere, svilupparsi, sentirsi orgoglioso di ogni conquista che riuscirà a raggiungere ma, nel contempo, farai altrettanto: crescerai, ti sentirai orgoglioso e invincibile con lui accanto.
Ti renderai presto conto che la tua vita e quella della tua famiglia, dipendono dalla sua vita.

Così imparerai a gestire una grande varietà di sfide e situazioni “difficili” quali pianti, malattie, problemi di comportamento e gli inevitabili conflitti familiari/intergenerazionali.

Impari naturalmente ad ascoltarlo, comprenderlo a essere sempre pronto a dargli il pieno supporto in ogni momento, anche quando sembrerà tutto impossibile.

Perché checchè ne dicano mamme, cristiane e altri abominevoli personaggi “i figli so piezz e core” e nulla importa se non sono biologicamente propri, ciò che è importante è l’assoluta certezza che, consapevolmente, ti sei assunto la responsabilità di un’altra vita, un’altra anima, un altro essere umano che si svilupperà e crescerà sotto la tua guida, il tuo amore.

Questa è l’unica cosa importante.

Perché averne paura? Perché?

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